Oggi vi porto a Malaga

Oggi vi porto a fare un giro a Malaga, ma prima di entrare nello specifico vorrei spiegarvi come mai abbiamo deciso di intraprendere questo tour nell’Andalusia. Tutto è iniziato da quando mia sorella, di ritorno da uno dei suoi viaggi, ha iniziato a parlarmi di questa incantevole regione. Mi diceva che me ne sarei innamorata, che si tocca con mano l’intricata storia di popoli diversi, che si sentono le note del flamenco in ogni piazza e che la passione travolge tutti i suoi visitatori.

Aveva ragione! Noi ce ne siamo innamorati!

Quindi oggi sentiamo il bisogno di trasmettere a voi la stessa voglia di scoprire l’Andalusia!

Le quattro principali città da visitare sono Malaga, Granada, Cordoba e Siviglia, ma l’ordine lo potete decidere voi in base a dove arriverete con l’aereo.

Il nostro viaggio, però, è partito proprio da Malaga, l’unica tra queste quattro ad avere l’affaccio sul mare.

Malaga 1

E quindi ora scopriamo cosa vedere a Malaga in 2 giorni!

Appena arriverete in città sono sicura che sarete abbastanza stanchi dal viaggio, quindi perché non dedicare la giornata al pieno relax? Mettete il costume, prendere il telo e correte alla spiaggia di Malaga!

La Playa de la Malagueta si trova proprio ad est rispetto il porto. Quindi una volta arrivati nel centro città vi basterà percorrere il bellissimo corso pedonale del porto e troverete subito i fantastici lidi!

La sera potrete anche temporeggiare fino al tramonto per godervi una fresca cervecita accompagnata da diverse tapas. E con questa idea lo so che Malaga vi ha già conquistato!

Malaga mare

Malaga e L’Alcazaba

E sempre per la serie Malaga, cosa vedere in due giorni, abbiamo un paio di cosette culturali da proporvi per il giorno seguente!

La città andalusa ha una pianta piuttosto semplice da seguire e quindi in un batter d’occhio riuscirete a vedere tutti i monumenti più importanti.

Seguendo la strada verso il centro vi consiglio di procedere diretti verso l’Alcazaba, per evitarvi le lunghe code che si formano al pomeriggio.

L’Alcazaba è il must di Malaga e la sua bellezza vi farà subito capire il perché!

Alcazaba Malaga

Si tratta di una fortificazione militare risalente al periodo moresco dell’XI secolo e infatti la sua architettura richiama soprattutto gli stili tipici di quel periodo. Rimarrete a dir poco affascinati dalle arcate a ferro di cavallo, dalle fontane che decorano i suoi giardini nascosti, dagli aranceti che accompagnano le strade fortificate e soprattutto da fantastico panorama di Malaga che si riesce a scorgere in cima alle mura.

Alcazaba Malaga 2

Quindi non importa quanto avrete bevuto la sera prima, alzate le vostre soffici chiappette dal letto e correte a visitarla, così farete anche delle bellissime foto!

Marty a Malaga

Malaga e il Teatro Romano

Una volta terminata la visita all’Acazaba rilassatevi due minuti nella piazza adiacente, magari sgranocchiando le mandorle che vendono ad ogni angolo della strada. Da qui potrete ammirare uno spettacolo senza eguali, ovvero i resti dell’antico teatro romano incorniciati dalle mura dell’Alcazaba retrostante. Una foto in questa piazza forse potreste farla! Ocio alle mandorle tra i denti! 

Teatro Romano Malaga

Malaga e la Cattedrale dell’Incarnazione

Ora che abbiamo visitato la fortezza moresca, possiamo dedicare del tempo alla Cattedrale dell’Incarnazione. La sua costruzione risale all’inizio del XVI secolo e si posiziona sugli antichi resti di una moschea. L’unico scorcio rimanente della moschea è il Patio de los Naranjos, il piccolo cortile ricco di aranci e piante tropicali che si trova proprio accanto alla Cattedrale.

Cattedrale di Malaga

La costruzione della Cattedrale fu un progetto davvero grandioso e infatti ci misero circa due secoli per portare quasi a termine il lavoro. Il budget era diventato talmente oneroso che nel 1782 decisero di interrompere i lavori, lasciando una delle torri campanarie incomplete. Ecco perché la Cattedrale dell’Incarnazione viene anche chiamata La Manquita, che significa “la signora con un braccio solo”.

Cattedrale di Malaga 2

La pianta della cattedrale presenta una croce latina con tre navate e al centro della struttura vi è un grande coro in legno di cedro.

Il soffitto presenta decorazioni molto raffinate e la maestosa cupola arriva a raggiungere i 40 metri di altezza.

La lentezza dei lavori permise una fusione di più stili architettonici. Bisogna notare, infatti, come lo stile rinascimentale si mescoli gradualmente con quello barocco.

Interno Cattedrale di Malaga

La foto con la Cattedrale potrete farla su ben tre lati diversi, uno più bello dell’altro!

Dario e la cattedrale di Malaga

Malaga e il Museo di Picasso

Se avete ancora tempo e voglia da dedicare alla cultura vi consiglio una visita al museo di Picasso. 

Forse non tutti si ricordano che Picasso nasce proprio a Malaga, infatti qui è possibile visitare la sua casa d’infanzia e il museo a lui dedicato. 

I più nostalgici possono ripercorrere i primi anni di vita dell’artista all’interno della sua casa.

Noi, però, abbiamo preferito recarci al museo che custodisce alcune delle sue opere. Esso vanta una collezione di 204 opere di cui 155 sono di proprietà della galleria e 49 sono state prestate dagli eredi dell’artista.

Museo di Picasso

Volete saperne di più sull’Andalusia?

Qui potrete scoprire il nostro itinerario per visitare l’Andalusia.

Leggete anche l’articolo su GranadaCordoba e Siviglia.

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Articolo scritto da Marty